Il sogno Olimpico di Roma e dei Pratoni del Vivaro

3 di

Ieri si è svolta al Palazzo dei Congressi dell’EUR la presentazione del Progetto Olimpico della nostra Capitale, guidato da Luca di Montezemolo e dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò. Con gli auguri del Presidente della Repubblica, l’attore Sergio Castellitto ha accompagnato gli oltre mille invitati alla scoperta del nuovo sogno olimpico, tra i magici ricordi dei giochi del 1960 e la speranza di nuovi rinnovamenti. Per Roma 2024 massima trasparenza, approccio low cost, condivisione e miglioramento: quattro pilastri che dovranno contenere e indirizzare questa città che “è rinata mille volte, pur rimanendo se stessa”, piena di contraddizioni, di incomprensioni, di emozioni incontrollate, sempre terribilmente colma di una Grande Bellezza.roma 2024

Una di queste contraddizioni? Il Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro di Rocca Priora che ha permesso al nostro Paese di ospitare le competizioni olimpiche del 1960 e importantissimi eventi successivi, tra cui i WEG del 1998, e di potersi vantare di uno dei campi da cross migliori d’Europa. Un pezzo di storia improvvisamente abbandonato ad un destino di incuria e degrado ha fatto un primo passo ieri per risorgere tra le tante ceneri di questa città. Lo stato di abbandono e la cannibalizzazione a cui è stato sottoposto questo patrimonio strutturale è stato più volte oggetto di denuncia e di appelli, ma solo di recente il sindaco di Rocca di Papa, Pasquale Boccia, insieme al direttore del demanio, Roberto Reggi, e alla fondazione Campello sono riusciti ad ottenerne l’affidamento.

Ieri sera Il C.E.F. è tornato a candidarsi per ospitare la disciplina olimpica del completo.

Un obiettivo grande, per un luogo capace di catturare l’anima in maniera indelebile.

BA