Jeroen Dubbeldam e Zenith: la fine di un binomio?

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Manca un mese esatto al 21 settembre.

Può sembrare una data messa a caso, insignificante, ma in realtà per il cavaliere olandese Jeroen Dubbeldam è una data davvero cruciale: il 21 settembre Zenith verrà battuto all’asta come un’opera d’arte, come un oggetto raro da custodire.

Questo perché il consorzio a cui appartiene il cavallo, lo Showjumping Fund of the Netherlands ovvero un’associazione che investe in cavalli sportivi ideata da Jacob Melissen nel 2006, vuole giustamente rientrare nei propri capitali e magari anche guadagnarci.

Saranno sei i cavalli che verranno venduti e, per quanto riguarda Zenith, la cifra di partenza dovrebbe essere intorno ai 500mila euro.

L’ idea è quella di vendere e poi investire nuovamente con la prospettiva di dare soggetti altrettanto qualitativi ma più giovani ai maggiori esponenti del salto ostacoli olandese.

La speranza che tutti gli appassionati hanno è che chiunque vada a comprare Zenith, lo lasci poi anche sotto la sella di Dubbeldam: un cavallo che ha iniziato a gareggiare sempre e solo con lui, non è detto che avrà gli stessi risultati con un altro cavaliere; sarebbe quindi una follia spendere tutti quei soldi per un qualcosa che non è sicuro al 100%.

In fin dei conti il binomio ha guadagnato un totale di quattro medaglie d’oro (due individuali e altrettante a squadre) tra Campionato del Mondo 2014 e Campionato d’Europa 2015 ed ha sfiorato il barrage (ed il sogno di una medaglia…) in queste Olimpiadi di Rio: non è da tutti riuscire a guadagnare questi successi con lo stesso cavallo e, soprattutto, con un cavallo montato sin dalle categorie riservate ai Giovani Cavalli.

Ora, per sapere come andrà a finire dobbiamo attendere la fine dell’asta che si terrà il 21 settembre prossimo.