La FEI apre un caso contro Kevin Thornton

0 di Vi

Si torna a parlare di una delle vicende più discusse durante questo autunno 2016, in particolar modo per quanto riguarda il Web: stiamo parlando del cavaliere cavaliere irlandese Kevin Thornton ed il presunto abuso del grigio Flogas Sunset Cruise deceduto a Cagnes-sur-Mer, in Francia, il 10 ottobre 2016 scorso.
Stando alle ultime notizie, sembra che la FEI abbia deciso di aprire un caso al riguardo.

La FEI stessa informa che questo caso risponde ai sensi degli  articoli 142 e 163 del Regolamento Generale FEI, che si riferiscono agli abusi di cavalli e alle proteste. Sulla homepage dichiara: “All’ atleta è stata data la possibilità di fornire una risposta scritta alle accuse, tra cui tutti i documenti, deposizioni dei testimoni o altre prove che possono essere utilizzati in eventuali procedimenti giudiziari derivanti da questo caso una volta che queste informazioni. Una volta che questo verrà ricevuto, la FEI sottoporrà la questione al Tribunale FEI ai sensi dell’articolo 142.2 del Regolamento Generale FEI. “

Riportiamo sotto i due articoli in questione:

Articolo 142 – Abuso di Cavalli

“1. Nessuno può abusare di un cavallo durante una competizione o in qualsiasi altro momento. “Abuso”si intende un’azione o un’omissione che abbia o possa causare dolore o disagio inutili a un cavallo, compresi, ma non limitatamente a:

(I) frustare o colpire un cavallo eccessivamente;

(Ii) sottoporre un cavallo a qualsiasi tipo di dispositivo di scosse elettriche;

(Iii) usare speroni eccessivamente o persistente;

(Iv)  ferire il cavallo in bocca con l’imboccatura o qualsiasi altro oggetto;

(V) competere con un cavallo esausto, zoppo o feriti;

(Vi) picchiare un cavallo.

(Vii)  sensibilizzare o desensibilizzare qualsiasi parte di un cavallo in modo anomalo;

(Viii) lasciare un cavallo senza adeguati alimenti, bevande o esercizio;

(Ix) usare qualsiasi dispositivo o apparecchiatura che provoca dolore eccessivo al cavallo nell’ abbattere un ostacolo.

2. Qualsiasi persona testimone di un abuso deve segnalarlo sotto forma di una protesta (articolo 163), senza ritardi. Se un abuso viene testimoniato durante o in connessione diretta con un avvenimento, si segnala come una protesta (articolo 163) a un funzionario. Se l’abuso è stato testimone in qualsiasi altro momento che dovrebbe essere riportato come una protesta (articolo 163), al Segretario Generale per il rinvio al Tribunale della FEI.”

Articolo 163 – Proteste

“Le proteste possono essere presentate da qualsiasi persona fisica o giuridica coinvolta a qualsiasi titolo in un evento internazionale o comunque soggetta alla giurisdizione della FEI anche per il mancato rispetto degli Statuti, GR o regole sportive o violazione dei principi comuni di comportamento, correttezza, o standard di sportività accettato, che si verificano durante o in relazione ad un evento internazionale o in qualsiasi altro momento.

Le proteste possono essere presentate soltanto dalla FEI, presidenti di NFS, funzionari, Chef d’Equipe o, se non c’è Chef d’Equipe, da una persona responsabile o di un veterinario del gruppo responsabile per cavalli che partecipano alla Manifestazione. Le proteste per l’abuso dei cavalli possono essere presentate da qualsiasi persona fisica o giuridica.

Salvo diversa indicazione, le proteste devono essere presentate prima della fine del periodo di competenza del corpo che ha la competenza per ascoltare la protesta in questione. Questo è vero anche se la persona o l’ente che presenta la protesta non è presente alla manifestazione. L’organismo competente non è competente a conoscere della protesta prima di qualsiasi deposito richiesto di essere pagato.

Proteste nelle seguenti questioni possono essere presentate solo con il Ground Jury:

4.1. Le proteste riguardanti l’ammissibilità di un atleta o di cavallo per un evento specifico o concernenti le condizioni dell’arena. Tali proteste devono essere presentate entro e non oltre trenta (30) minuti prima dell’inizio del Concorso pertinente;

4.2. Le proteste riguardanti un ostacolo, o il piano o la lunghezza del percorso per una gara di salto o la fase ostacolo di un concorso di Attacchi. Tali proteste devono essere presentate entro e non oltre quindici (15) minuti prima dell’inizio del Concorso;

4.3. Le proteste relativi agli ostacoli di fondo o corsi di Completo o percorsi di maratone o Attacchi o percorso di Endurance. Tali proteste devono essere presentate entro e non oltre le ore 18:00 del giorno prima della gara in questione;

4.4. Le proteste riguardanti irregolarità o incidenti durante una competizione, oppure i risultati di un concorso. Tali proteste devono essere presentate entro e non oltre trenta (30) minuti dopo l’annuncio dei risultati del concorso in questione.

4.5 Le proteste sfidano le procedure seguite nella applicazione o attuazione di qualsiasi regola FEI. Tali proteste devono essere presentate entro e non oltre trenta (30) minuti dopo la notifica della domanda o l’attuazione di tale regola.

4.6 La presentazione di una protesta prima che la Giuria di Terreno entro il termine relativo a materie elencate nei paragrafi precedenti è un prerequisito per il diritto di ricorrere al comitato di appello.

5. Le proteste per le questioni non elencate all’articolo 163.4 devono essere depositate presso la Commissione d’Appello o con la Ground Jury, se non vi è alcun comitato di appello.

6. Proteste per quanto riguarda le questioni che non si sono verificati durante o in connessione diretta con un evento internazionale e che non sono stati noti solo dopo la fine della manifestazione, sarà depositato presso il Tribunale FEI tramite il Segretario Generale. Tali proteste devono essere depositate entro e non oltre quattordici (14) giorni dopo la fine della manifestazione in questione. Un caso si considera che si verifichi in collegamento diretto con un evento se si verifica durante il viaggio verso la competizione o, dopo l’arrivo, anche durante il periodo di quarantena, di formazione o di acclimatazione.

7. Tutti i reclami dovranno essere in forma scritta, firmata da una persona autorizzata ai sensi dell’articolo 163.2 ed essere accompagnati, a seconda dei casi possono essere, per le prove, compresi i nomi di testimoni.

8. proteste per la Ground Jury o per il comitato di appello devono essere presentati entro il termine applicabile al Presidente della Ground Jury oppure al presidente del comitato di appello, a seconda dei casi può essere, insieme con il deposito necessario. Proteste al Tribunale FEI devono essere inviate entro il termine applicabile al Tribunale FEI insieme con la prova del pagamento della caparra necessaria.

9. Nonostante qualsiasi cosa in contrario, le proteste possono essere presentate dalla FEI, a suo insindacabile giudizio, nel caso in cui il comportamento porta sport equestri, e il FEI, in particolare, in discredito e / o, nel caso di partite truccate, scommesse, corruzione ee/o senza il pagamento di un deposito.

10. Chiunque abbia presentato una protesta dovrebbe, se possibile, testimoniare per certo o avere testimoni certi per confermare l’incidente e/o qualsiasi altro mezzo di prova; in caso di testimoni dovrebbero sia portarli al corpo davanti al quale è stata presentata la protesta, oppure dovrebbero ottenere dichiarazioni scritte da loro, debitamente firmate, insieme ad i loro nomi e indirizzi. Prima che il tribunale della FEI avvii il tutto, questi requisiti sono indicati specificamente nel Regolamento Interno del Tribunale FEI.

11. Il giudice degli Esteri, il Delegato Tecnico, Delegato Veterinario ed il Veterinario devono riferire al segretario generale tutti gli atti o omissioni che costituiscono una protesta.

12. C’è uno statuto di limitazione penale da parte del FEI, che comprende:

(I) un (1) anno per i reati commessi sul campo di gioco o nelle sue immediate vicinanze;

(Ii) cinque (5) anni per tutti gli altri reati;

(Iii) dieci (10) anni per i reati di doping;

(Iv) partite truccate: la corruzione non è soggetta ad un termine di prescrizione”

Detto questo, non possiamo fare altro che aspettare ed attendere che la giustizia faccia il suo corso, come è giusto che sia.

Foto: The Holidog Times