Una mostra per tornare bambini: ecco la novità del Museo del Cavallo Giocattolo

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Una mostra per tornare bambini: ecco la novità del Museo del Cavallo Giocattolo.

Un luogo unico dove gli adulti tornano bambini e dove i più piccoli sognano ad occhi aperti. Un Museo che custodisce il passato e crede nella cultura come tramite tra le generazioni.

Con queste parole viene descritto questo vero paradiso per tutti coloro che vogliono tornare bambini.

Nato nel 2000 dalla decisione di Pietro Catelli, fondatore del gruppo Artsana, di adibire gli spazi di una vecchia scuderia per la sua collezione privata di cavalli giocattolo di ogni genere, col tempo è diventato quanto di più caro ad ognuno di noi e al ricordo dell’infanzia.

Questa sorta di isola che non c’è per tutti gli appassionati di storia, giochi e cultura è allestita all’interno del Chicco Village.
Ma, tra i tanti dettagli sul passato di questo museo, ce n’è uno particolarmente interessante: infatti, non tutti sanno che proprio in quella scuderia dove Catelli ha dato inizio a tutto questo, era nato il leggendario trotter Tornese, noto anche come “Sauro Volante”.

Tornando al presente, il Museo del Cavallo Giocattolo propone attività rivolte ai bambini, alle famiglie, alle scuole e alle associazioni: è possibile organizzare feste di compleanno, prendere parte ai laboratori del sabato e divertirsi immergendosi nel mondo dei giocattoli e nella loro storia.

Durante l’anno, inoltre, vengono organizzati spettacoli teatrali, caccie al tesoro, mostre, esposizioni, seminari e workshop sui temi del gioco e dell’infanzia.

Secondo quanto riportato dal sito web ufficiale, “il Museo occupa una superficie di 400 mq2 ed espone una collezione unica al mondo: più di 650 cavalli giocattolo realizzati dal Settecento fino ad oggi provenienti da tutto il mondo. A dondolo o su triciclo, a bastone o a molla, di legno o di cartapesta, di latta o di stoffa, ogni cavallo giocattolo è opera unica di ingegno e di fantasia.
Il nucleo originario della raccolta fu donato al Museo da Pietro Catelli, ma la collezione è in costante aumento grazie alle frequenti donazioni che il Museo riceve. 
Dal 2004 la raccolta del Museo si è arricchita con la collezione Lehmann, 41 giocattoli a molla di latta serigrafata prodotti in Germania da fine Ottocento che raccontavano ai bambini a cavallo dei due secoli il mondo dei grandi.

Insomma, la storia di questo Museo è lunghissima e ricca di notizie interessanti: chi non vorrebbe poter contribuire, lasciando l’impronta del proprio passato in un luogo dove possa venir apprezzata appieno?

Ma arriviamo ora alla novità del 2017: dal 7 ottobre al 27 novembre 2017, l’artista giapponese Kijonori Shimada vedrà ospitare DIVISION-2009-W, un labirintico spazio bianco, realizzato in tessuto acrilico, presso il Museo.

Miniartextile arriva per la prima volta in 27 anni al Museo del Cavallo Giocattolo con una sezione appositamente ideata a misura di bambino.

Il labirinto rappresenta il titolo stesso della collezione, ovvero Borderline (=confine).

Come viene poi prontamente spiegato nella descrizione dell’opera di Shimada, “l’opera, infatti, è ispirata ad un grembo materno dentro cui rientrare per fare nuovamente esperienza del primo e più accogliente spazio, dove ogni vita viene accolta e cresce. E il grembo materno è anche il primo limite che ogni creatura oltrepassa. Uno dei pochi confini che l’uomo non costruisce ma che attraversa.”

A completare questa esclusiva mostra, inoltre, ci saranno anche 30 opere di mini-arte tessile della collezione Bortolaso-Totaro.
Collezionati nell’arco di circa 30 anni da Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro, i due ideatori di Miniartextil, sono la rappresentazione estremamente rara della ricerca nel campo della fiber art.

Per maggiori informazioni

Il Museo è aperto al pubblico:

  • dal martedì al venerdì dalle 15.00 – 19.00,
  • il sabato dalle 10.00 – 13.00 e dalle 15.00 – 19.00.
  • Su richiesta è aperto alla mattina a Istituiti Scolastici e gruppi.

L’accesso al museo è libero e gratuito

WEBSITE – DIVISION-2009-W – TUTTE LE COLLEZIONI

 

Foto/Fonte: website