Thailandia: oltre a Covid-19 si combatte un virus letale per i cavalli

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La Tailandia, già messa in ginocchio dalla diffusione del Coronavirus, sta ora affrontando anche la diffusione di un altro virus stavolta letale per i cavalli.

Nelle ultime settimane, la Thailandia è diventata un vero e proprio focolaio del virus della African Horse Sickness (AHS) noto anche come peste equina. Secondo prime fonti, il virus viene diffuso dal morso dei moscerini e sarebbe arrivato in Thailandia a causa di alcuni insetti che hanno punto o presenti su zebre infette importate dall’Africa.

La comparsa improvvisa della malattia, lontana dalla sua casa endemica situata nell’Africa sub-sahariana, ha sorpreso le autorità veterinarie tailandesi che stanno accelerando i test per la malattia e che stanno ordinando la vaccinazione di migliaia di cavalli, asini e muli.

Quello della Thailandia è il primo grande focolaio della malattia al di fuori dell’Africa negli ultimi 30 anni e, gli esperti di AHS, sono preoccupati che possa diffondersi nei paesi vicini del sud-est asiatico. (In realtà alcuni casi si erano registrati anche nella Penisola Iberica qualche anno fa, ma non si trattava di un focolaio così esteso).

Uno scoppio prolungato e persistente di AHS negli altri paesi sarebbe devastante non solo per l’industria alle spalle delle corse e degli animali da compagnia, ma anche per alcuni dei lavoratori più poveri della regione che si affidano a cavalli da lavoro, asini e muli” ha affermato Simon Carpenter, entomologo presso il Pirbright Laboratory situato nel Regno Unito.

Senza controllo, il virus potrebbe persino viaggiare con i moscerini trasportati dal vento attraverso i mari fino alle mandrie situate nelle nazioni insulari, andando gradualmente verso l’Australia dove si trovano oltre 1 milione di cavalli da corsa, sportivi e selvatici. “La nazione si sta impegnando con altri paesi per sviluppare un modo per spegnere questo focolaio” ha poi dichiarato Mark Schipp, Chief Veterinary Officer dell’Australia.

Lo scorso 20 aprile, in Thailandia, sono stati vaccinati oltre 4000 esemplari di equidi mentre i soggetti deceduti sono oltre 200.

I proprietari di cavalli nella provincia nord-orientale di Nakhon Ratchasima hanno installato zanzariere nelle scuderie e stanno conducendo regolari controlli sanitari, mettendo i cavalli malati in quarantena.

Il governo thailandese ha inoltre vietato l’importazione e l’esportazione di cavalli, zebre e animali correlati.

I veterinari hanno poi affermato che se la malattia non verrà contenuta dalla vaccinazione di massa, potrebbe spazzare via tutti gli oltre 11.800 cavalli presenti in Thailandia.

Senza alcuna prevenzione, 10 cavalli su 10 contrarranno il virus e nove su 10 cavalli malati ne moriranno” ha riportato ai media Aree Laikul, un veterinario della facoltà di medicina veterinaria dell’Università Kasetsart, che sta dando un grande contributo nella vaccinazione degli equidi.

Non sono stati segnalati casi di AHS nell’uomo e, questo virus, non è correlato alla pandemia di Coronavirus (Covid-19).

La African Horse Sickness (AHS) è una malattia altamente infettiva e mortale causata dal virus della peste equina. Colpisce comunemente cavalli, muli e asini ed è causata da un virus del genere Orbivirus appartenente alla famiglia Reoviridae (una famiglia di virus che possono colpire il sistema gastrointestinale e il tratto respiratorio). Questa malattia può essere causata da uno qualsiasi dei nove sierotipi di questo virus. La AHS non è direttamente contagiosa, ma è nota per essere diffusa tramite insetti.

 

 

fonte: channelasia – equnews