Dopo la notizia di Antaeus, cavallo Italiano venduto per 450 000 euro all’asta di Holger Hetzel in Germania, Renzo Dragoni, il suo allevatore insieme a Barbara Duchi, ha gentilmente risposto alle nostre domande per raccontarci la sua «favola».
Riders Advisor: Prima di tutto complimenti Signor Dragoni : lei è contento della notizia ?
Renzo Dragoni : “Diciamo che sarei stato più contento, se fossi stato il proprietario, ma va bene anche come allevatore. E’ una cosa indescrivibile pensare di avere avuto 450 000 euro su quattro zampe. Sfido chiunque a non essere felice ; per un piccolo allevatore, siamo io e mia moglie, è un bella pubblicità con un riflesso incredibile, anche perchè la fattrice l’abbiamo ancora, e di questa fattrice ho tre femmine.”
Riders Advisor: Quale sarà il futuro di Antaeus ora?
Renzo Dragoni: “Il proprietario adesso in realtà no so chi sia, so solo che il cavallo andra in Canada. Era di proprietà di Emilio Bicocchi e credo, con una partecipazione di Hans Horn.”
Riders Advisor: Vedere un prodotto del suo allevamento raggiungere un prezzo così alto, in un asta in Germania che effetto le fa?
Renzo Dragoni: “Per noi, allevatori italiani, sono momenti talmente rari! Sono più le delusioni! E’ un cosa fantascientifica, poichè, non credo che nelle 11 edizioni di questa asta ci sia mai stato un Sella Italiano; quindi essere il primo è una grande soddisfazione, considerando il marketing che possono vantare tanti paesi al mondo, noi siamo un piccolo allevamento della Maremma.”
Riders Advisor: La domanda che molti ci fanno è : quale è il suo segreto ?
Renzo Dragoni: “Il nostro è un piccolo agriturismo (Agriturismo il Melograno di Banditella). All’interno dell’azienda agricola abbiamo questo piccolo allevamento: quello che ci fa andare avanti è soprattutto la passione; abbiamo acquistato Odessa IX (madre di Antaeus), una KWPN e abbiamo presto capito che aveva qualcosa di particolare, visto il buon andamento dei suoi primi prodotti. E’ molto importante avere buone fattrici: forse il 70-80% di probabilità per avere un buon puledro, dipende da loro. Lo stallone può correggere, può essere qualche cosa di moda, un’indicazione di mercato, però è senz’altro superiore la ricerca di una buona fattrice, che sia buona come prodotto, ma anche una buona madre, che non abbia difficoltà nel parto, nel rimanere gravida, che allatti bene, ecc…”
Riders Advisor: Ci può raccontare il percorso sportivo di Antaeus, che ora si chiamerà King of Queen ?
Renzo Dragoni: “Ho presto capito che era un cavallo speciale : a 3 anni ha vinto 2 tappe di salto in libertà, era qualificato per la finale di Verona, ma abbiamo deciso di non portarlo. Acquistato da Emilio Bicocchi, inizia la carriera agonistica con ottimi piazzamenti a 4 anni. A 5 anni è andato in Olanda nelle scuderie di Hans Horn, Stal De Wiemselbach, per poi tornare a gareggiare in Italia a 6 e 7 anni sotto la sella di Emilio Bicocchi, vincendo il Gran Premio Eccellenza a 6 anni ; partecipando all’Atlantic Tour in Portogallo a 7 anni e al Toscana tour.”
Riders Advisor: Dice che era speciale, cosa aveva più degli altri ?
Renzo Dragoni: “Lo abbiamo subito provato nel salto in libertà: nelle tre gare a cui ha partecipato, ne ha vinte due. Era un cavallo speciale, stallone, di struttura, 1.72 m al garrese, un cavallo bello forte. Ma soprattutto speciale era la sua concentrazione nel salto in libertà: era incredibile, quando entrava nell’ovale, potevano esserci femmine in calore vicine, confusione, barriere, musica, ma lui era una «macchina da guerra».”
Riders Advisor: Una considerazione sull’allevamento in Italia ?
Renzo Dragoni: “Direi che la genetica italiana sta facendo dei passi pazzeschi in avanti, ma muovendosi con fattrici, a volte confermate ed altre no, ci vorrà ancora qualche anno. Quello che manca è il passo successivo, cioè quando escono i puledri italiani, che sia ad un anno o a tre anni, ci vorrebbe una sorta di «consorziativismo» , chiamiamolo cosi, tra allevatori e cavalieri, in modo tale che questi puledri non vadano a bruciarsi in giro, ma che abbiano il tempo di sviluppare le loro qualità.”
La nostra conversazione è proseguita, e l’interesse mio era pari alla passione che traspariva da Renzo Dragoni, parlandomi di Odessa, Isolde X, Oxana Fx, Ruby Ruba Cuori, Fiona di Banditella ecc….altre fattrici e figli di Odessa. Mi racconta anche delle sue scelte di sangue francese, per dare forza a questa ultima. Insomma : una bella « favola » Made-in Italy…
Frédérik Durand