Grazie alle vostre domande abbiamo intervistato il grande Luca Maria Moneta, ecco le sue risposte:
Domenico Di Chiara #AskLuca Hai mai fatto qualche gara senza imboccatura? Se no,perché? Lavori solo in maneggio con la capezzina parelli? Stimo molto il tuo lavoro
Luca: “Si, mi è capitato di fare fino ai gran premi in capezza. Ho fatto anche un paio di gare in collare.
Lavoro con la capezza anche in gara, cerco di utilizzarla in qualunque contesto.”
Valentina Bachi #AskLuca: cosa “ascolti” in un cavallo quando lo provi le prime volte, e come si riconosce un cavallo “di talento”? Grazie e complimenti!
Luca: “Quello che principalmente ascolto è capire se c’è empatia tra me e il cavallo. Ascolto la sua facilità nel relazionarsi.
In ogni cavallo ci sono tanti talenti, basta cercargli la giusta ubicazione.”
Barbara Troili #Ask Luca cosa consiglieresti ad un tuo allievo per ritrovare la fiducia in se stesso e quindi ritornare a lavorare in sintonia con il proprio cavallo dopo un periodo no?Grazie… grande cavaliere
Luca: “Gli consiglierei di porsi un obiettivo razionale e raggiungibile, suddividerlo in tanti piccoli obiettivi, e svilupparli uno All volta in modo da raggiungere L obiettivo finale più facilmente.”
Michaela Benedetti #AskLuca : organizzi mai incontri con i bambini (anche delle discipline “club”? Incontrarti e stare a sentire la tua esperienza sarebbe un buon modo per provare a trasmettere “un’altra idea” di quello che significa avere la possibilità di avvicinarsi e montare i cavalli. E forse ci darebbe un futuro di cavalieri più sensibili. Grazie
Luca: “Purtroppo non ho avuto questa opportunità, ma in futuro sarebbe una cosa che ci terrei a fare e che mi lusingherebbe molto.”
Martina Mone #AskLuca Come si fa ad educare un cavallo che ha subito traumi ad un metodo naturale? Come bisogna approcciarsi?
Luca: “Cominciando sempre tutto da capo. Stabilire un linguaggio comune, comunicare con lui, affascinandolo di volta in volta, in modo che la fiducia diventi di conseguenza un passaggio naturale.”
