Ucciso con un’arma da fuoco uno dei purosangue di Vittorio Garrone

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E’ stato ucciso, molto probabilmente da un colpo di fucile o di un’altra arma da fuoco, uno dei purosangue dell’imprenditore Vittorio Garrone.

Continuano senza sosta le indagini dei carabinieri, ma un aiuto in più arriverà solo dopo l’autopsia: il cavallo è sicuramente deceduto in seguito ad una ferita da arma da fuoco, bisogna solo determinare  modello e proprietario.

Senza dubbio è stata un’arma da fuoco a determinare la fine di uno dei purosangue di Vittorio Garrone, questo è quanto riportato dalle indagine e dalle medicazioni ad un’altro soggetto ferito.

Nella zona dove sono stati colpiti i cavalli, sono presenti molti animali selvatici come daini, cinghiali, cervi e persino lupi. Inizialmente, poiché questo è il periodo degli amori, avevamo pensato a un’aggressione di qualche selvatico ma invece abbiamo trovato i segni di arma da fuoco. I cavalli benché feriti avevano ugualmente raggiunto il paddock per trascorrere la notte. Uno si è accasciato sulla recinzione morendo, mentre l’altro, rimasto ferito da un proiettile fuoriuscito, lo stiamo curando in azienda. Saranno quindi l’autopsia e le indagini dei carabinieri a fare luce su quanto realmente possa essere successo.

Questo è quanto riferito ai media dallo stesso Vittorio Garrone: probabilmente un cacciatore si è inoltrato nella foresta a caccia di cervi e/o altri animali selvatici ed ha confuso i due cavalli.

L’animale deceduto faceva parte di un allevamento esclusivo di cavalli purosangue: non si tratta solo di perdere un cavallo, ma anche di perdere quanto investito su di esso.
La tenuta Basini, creata nel 1989 dallo stesso Vittorio Garrone, rimane la base dell’allevamento di Garrone che ha anche una filiale in Normandia.

E’ grande, ora, l’attesa per chiarire se il proiettile che ha ucciso uno dei due cavalli sia anche dello stesso modello di arma con cui quella stessa sera è stato ferito anche l’altro.
Risalendo all’arma, dovrebbe poi essere possibile risalire anche al proprietario e alle cause di quanto accaduto: che sia successo per caso o per volontà, ancora non è chiaro, ma sarà possibile saperlo solo dopo l’autopsia che verrà effettuata in una clinica a Lodi.

 

 

Foto/Fonte: giornale7