Tokyo 2020: Canada e Australia non manderanno gli atleti, si spera in un rinvio

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Il Canadian Olympic Committees e l’Australian Olympic Committees hanno dichiarato che non invieranno atleti a Tokyo se le Olimpiadi 2020 andranno regolarmente in scena.

Inoltre, il Canadian Olympic Committee (COC) ed il Canadian Paralympic Committee (CPC) hanno urgentemente invitato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) a rinviare i Giochi Olimpici di un anno.

“Riconosciamo le complessità inerenti ad un possibile rinvio, ma nulla è più importante della salute e della sicurezza dei nostri atleti e della comunità mondiale“, recita la dichiarazione di COC e CPC.

Non si tratta solo della salute degli atleti, ma anche di salute pubblica. Con COVID-19 ed i rischi a lui associati, non è sicuro per i nostri atleti per le loro famiglie continuare l’allenamento in previsione di questi Giochi. In realtà, è in contrasto con il consiglio di salute pubblica che invitiamo tutti i canadesi a seguire” ha dichiarato il Canadian Olympic Committee (COC).

All’inizio della scorsa settimana, il CIO ha dichiarato di essere rimasto “pienamente impegnato nei Giochi olimpici di Tokyo 2020“.

A quattro mesi dai Giochi, il CIO ha dichiarato che “non è necessario prendere decisioni drastiche in questa fase” e che “qualsiasi speculazione in questo momento sarebbe controproducente“.

Tuttavia, a seguito delle consultazioni con le parti interessate, il Comitato esecutivo del CIO ha pubblicato un’altra comunicazione stampa domenica 22 marzo – annunciando che intensificherà la pianificazione degli scenari per i Giochi Olimpici 2020 al fine di salvaguardare la salute di tutti i soggetti coinvolti e di contribuire al contenimento COVID-19. “Questi scenari riguardano la modifica dei piani operativi esistenti affinché i Giochi possano proseguire il 24 luglio 2020, nonché le possibili modifiche alla data di inizio dei Giochi. Questo passaggio consentirà una migliore visibilità della situazione sanitaria in tutto il mondo e in Giappone. Servirà come base per prendere la miglior decisione nell’interesse degli atleti e di tutti i coinvolti”, si legge nella dichiarazione del CIO. “(…) C’è un drammatico aumento dei casi e nuovi focolai di COVID-19 in diversi paesi in diversi continenti. Ciò ha portato l’EB alla conclusione che il CIO deve compiere il passo successivo nella pianificazione dei possibili scenari“.

Nelle scorse ore, l’Australian Olympic Committees (AOC) ha annunciato di prevedere il rinvio dei Giochi Olimpici. AOC ha infatti affermato che gli atleti australiani dovrebbero prepararsi alle Olimpiadi di Tokyo nell’estate del 2021.

AOC ha tenuto una riunione del Consiglio Direttivo tramite teleconferenza ed ha concordato all’unanimità che la squadra australiana non potrà essere convocata per partecipare alle Olimpiadi. Il CIO aveva detto e consigliato di adottare i principi chiave per mettere al primo posto la salute degli atleti e per agire nel loro miglior interesse e nell’interesse dello sport. Questa decisione riflette questi principi.