Black Beauty – autobiografia di un cavallo: la recensione del film targato Disney

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La piattaforma streaming Disney+ ha recentemente riservato una bella sorpresa ai suoi abbonati appassionati di cavalli ed equitazione.

Il 27 novembre 2020, infatti, ha esordito sulla nota piattaforma online Black Beauty.

Basato sull’omonimo romanzo di Anna Sewell, riporta sullo schermo (adattando il contenuto sia al format Disney che all’epoca contemporanea) le tematiche trattate nel libro.

Un’amicizia forte nasce da due solitudini” potremmo riassumere così la prima metà del film, quella in cui si va a guardare lo sviluppo del legame tra Jo (Mackenzie Foy) e la mustang catturata e rivenduta che finisce nella scuderia di suo zio.

E se la prima metà della pellicola scorre velocemente pur senza grandi pretese, la seconda parte di questo film pecca di troppe imprecisioni. Per quanto si possa definire Black Beauty – autobiografia di un cavallo come un lavoro ben fatto e di gradevole visione, soprattutto nella seconda parte sembra esserci troppa fretta e lo spettatore non riesce ad entrare in sintonia con i personaggi e con le tematiche come meriterebbero.

Ovviamente, però, bisogna considerare che si tratta di un film per famiglie.

Il legame tra Jo e Black Beauty è istantaneo in una maniera quasi irreale, così come le tematiche trattate: per quanto interessanti, queste non vengono mai approfondite.

Questa superficialità generale lascia un po’ l’amaro in bocca: Black Beauty – autobiografia di un cavallo sarebbe potuto essere un film apprezzabile anche da persone più cresciute o semplicemente più presenti nell’ambiente equestre, cosa ovviamente non possibile al 100% viste le troppe sbavature.

Tuttavia, il film non è però da condannare: la trasposizione su schermo di Black Beauty è incredibile, come è giusto che sia per una protagonista di tutto rispetto.

In conclusione, cosa possiamo dire di questa pellicola?

Sarebbe potuto essere molto di più, ma invece è solo una favola adatta a grandi e piccini e a tutti coloro che hanno voglia di commuoversi senza dover scegliere trame più impegnative.

Consigliato anche agli appassionati di equitazione che vogliono passare un paio d’ore di relax senza dover regionare e/o seguire con attenzione la trama e a coloro che non hanno intenzione di lamentarsi per le imprecisioni di alcune parti. Bisogna tenere a mente che si tratta comunque di un film per famiglie e bambini.