Film durante le feste: cosa guardare in compagnia (Parte 2)

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Non sai cosa guardare in Streaming?

Ecco alcuni consigli per soddisfare la voglia di un buon film in compagnia!

Spirit-Cavallo Selvaggio

Un classico senza tempo! Prodotto dalla DreamWorks Animation nel 2002, Spirit è certamente uno dei film di animazione più amati di tutti i tempi.

Trama: “Negli Stati Uniti occidentali del 1872 nel pieno delle Guerre Sioux tra i Nativi Americani e gli statunitensi, vive Spirit, uno splendido stallone mustang, estremamente legato alla sua terra nativa ed al suo branco, nel quale lui ha il ruolo di capo. Una sera, viene attratto dal fumo di un accampamento di cowboy in lontananza. Da qui avranno inizio tutte le sue avventure. Riuscirà Spirit a ritrovare la libertà?

Flicka

Flicka – Uno spirito libero” è un film del 2006 basato sul romanzo per bambini “My Friend Flicka” di Mary O’Hara. Il romanzo, già stato adattato per il cinema nel 1943, stato poi riportato sugli schermi nel 2006.

Trama: “Katy McLaughlin è una studentessa sedicenne che ritorna nel Wyoming, dove si trova il ranch di famiglia. Il padre è infatti un allevatore di cavalli. Katy vorrebbe gestire il ranch ma il padre preferirebbe affidarlo all’altro figlio. Tuttavia Katy è una ragazza testarda e si ribella alle tradizioni che il padre cerca di inculcarle. Durante un’uscita a cavallo la ragazza viene attaccata da un puma ma una mustang selvaggia la salva. Katy impressionata dalla cavalla decide così di volerla catturare. Nonostante la rabbia del padre per il gesto irresponsabile della figlia egli lascia che la mustang rimanga al ranch. La ragazza chiama la cavalla Flicka, e decide di addestrarla per farne una cavalla da sella, anche perché vuole dimostrare al padre che ormai è grande e sa assumersi le responsabilità di una persona matura.

Jappeloup

Chi non conosce Jappeloup, il leggendario cavallino francese che negli anni ’80 ha scritto parte della storia del Salto Ostacoli francese?

Trama: “Pierre Durand è molto legato al suo cavallo Jappeloup. Nonostante nessuno creda che il cavallo sia adatto alla corsa per via della sua piccola stazza, Pierre crede nelle potenzialità dell’animale e con costanza e determinazione lo allena per partecipare a varie gare di concorsi di salto ostacoli. Il successo per i due arriva presto e cavallo e cavaliere riescono a qualificarsi per le Olimpiadi di Los Angeles nel 1984, dove ricevono una pesante umiliazione pubblica. Di ritorno a casa, Pierre vorrebbe ritirarsi dallo sport ma la moglie e il padre lo convincono a non mollare e a pensare al prossimo obiettivo da raggiungere, le Olimpiadi di Seoul del 1988.”