FEI: nuovo meeting del FEI Veterinary Epidemiology Working Group

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L’FEI Veterinary Epidemiology Working Group si è riunito ieri per l’ottava volta.

Il gruppo ha discusso riguardo alla situazione attuale nel continente europeo, con ovviamente un’attenzione particolare per i due casi positivi che sono stati segnalati dopo una competizione internazionale a Opglabbeek. Si è discusso anche delle misure di ritorno alle gare e del loro proseguimento. Infine, c’è stata una discussione su come evitare un simile focolaio in futuro.

La relazione dell’incontro include quanto segue:

Il gruppo ha ricevuto un aggiornamento sulla situazione nell’Europa continentale, comprese le informazioni sui due casi positivi a Opglabbeek (BEL) in seguito ai test PCR settimanali obbligatori secondo le misure FEI in eventi in cui la competizione si svolge per settimane consecutive con cavalli stabiliti nello stesso spazio. Entrambi i cavalli erano stati testati negativi per EHV-1 prima di recarsi a Opglabbeek.

L’FEI Veterinary Director ha informato il gruppo che un nuovo test aveva riscontrato che due dei cinque cavalli di un atleta erano positivi e che nessuno dei cinque mostrava segni clinici. Durante il CSI della scorsa settimana a Opglabbeek, nessun altro cavallo è stato stanziato entro sei metri dai due cavalli positivi. Tutti e cinque i cavalli, che sono stati inizialmente tenuti in isolamento a Opglabbeek, sono ora in quarantena all’esterno dei locali della struttura. I cinque cavalli sono bloccati nel database FEI e dovranno soddisfare i requisiti di biosicurezza (periodo di isolamento di 21 giorni e risultato negativo del test PCR) prima di poter essere sbloccati. I due campioni positivi saranno inviati al laboratorio di riferimento dell’OIE in Irlanda per la tipizzazione genica.

Il Gruppo sostiene la conclusione data della valutazione del rischio in loco del FEI Veterinary Service e del Veterinary Delegate (VD) secondo cui altri organizzatori o VD non hanno bisogno di adottare misure aggiuntive per i protocolli FEI di ritorno alle gare.

Proseguono i lavori per la definizione e la dichiarazione di un focolaio, sulla base dei principi già disponibili nei Regolamenti Veterinari FEI e pubblicati anche su Campus FEI. Il Gruppo riceverà una bozza finale dal FEI Veterinary Department nelle prossime settimane.

È stato poi concordato che dovrebbe essere condotto uno studio indipendente sulla possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione EHV per gli sport equestri.

 

fonte: fei