Scienziati italiani mappano i genomi di due asini

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Peppe e Pippo, due asinelli, sono stati “mappati” da dei nostri connazionali. Luca Fontanesi e i suoi colleghi ricercatori (Francesca Bertolini, Concetta Scimone, Claudia Geraci, Giuseppina Schiavo, Valerio Joe Utzeri and Vincenzo Chiofalo) hanno scoperto che il genoma  degli asini era più simile a quello di un cavallo di quanto si fosse finora ipotizzato.La ricerca ha coinvolto per la prima volta l’utilizzo di una piattaforma basata su un semi-conduttore di ultima generazione per investigare il vasto e complesso genoma e trarne delle conclusioni.Gli scienziati, provenienti dalle università di Bologna e Messina, hanno così ottenuto un quadro del corredo genetico dei due asinelli e l’hanno comparato alle informazioni contenute in quello di altri due, siti allo Zoo di Copenhagen, come a quello di cavalli.

Sono state identificate circa 4.8 milioni di variazioni nella sequenza del DNA, una quantità che ha permesso di descrivere la variabilità a livello genetico negli asini e stabilire sistemi di monitoraggio per la conservazione delle loro riserve genetiche.

Nonostante cavalli ed asini abbiano un diverso numero di cromosomi, 64 nei primi e 62 nei secondi, è risaputo che gli ibridi fra loro (muli e bardotti) siano possibili e che in alcuni casi non presentino completa sterilità.

Tutto questo è molto importante, in quanto il numero di asini presenti in Europa è in calo a causa della meccanizzazione dei trasporti e dell’agricoltura, senza contare che molte loro varietà sono vicine all’estinzione per isolamento geografico.

 

Autore: Cecilia Casadei
Fonte: HorseTalk

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