Per chi si ricorda l’articolo fantascientifico “Weg 2050 una finestra sul futuro dell’equitazione “ , nel quale mi divertivo ad immaginare l’evoluzione del salto ostacoli, facevo riferimento ad un cavallo completamente connesso tramite sensori: ero consapevole che fosse una tecnologia già esistente, ma non immaginavo che fosse già cosi sviluppata nell’ambito equestre.
Ecco Balios: ” il primo sensore connesso con un’applicazione, per progredire avendo cura del benessere del vostro cavallo”; e’ cosi che il loro primo prodotto viene presentato dalla giovane squadra d’EquiSense.
Questa applicazione ha appena ricevuto il premio delle Start-up del polo Hippolia d’Equita’Lyion. Permette di registrare e di analizzare i movimenti performanti del cavallo analogamente ai sensori usati dagli umani che fanno jogging, ad esempio.
Come funziona ?
Un sensore fissato sul sottopancia si accende da solo all’inizio della seduta di lavoro, e registra in tempo reale tutti movimenti del cavallo. Le informazioni sono immediatamente trasmesse ed analizzate sullo smartphone del cavaliere, che le può consultare subito o più tardi.
A cosa serve ?
Multifunzionale, questa applicazione permette di rilevare molto precisamente lo storico dei vostri allenamenti, annotando il tipo e la durata degli esercizi di ogni giorno, o i tracciati effettuati misurandone l’intensità e la qualità della locomozione del cavallo, e perfino il suo grado di incurvazione. Ogni irregolarità verrà subito segnalata, il che costituisce un prezioso aiuto per la salute del cavallo, visto che potremmo, anche in seguito, condividere i dati con il veterinario.
Per l’allenamento del salto o del completo, il sensore permette di visualizzare il tracciato dei percorsi misurandone la velocità, la traiettoria oltre che l’ampiezza dei salti.
In dressage, sono le andature, la cadenza e i rimbalzi che verranno registrati; durante prove di endurance potremmo vigilare sull’equilibrio del lavoro osservando la ripartizione dei galoppi a sinistra e a destra e la simmetria delle andature.
Condivisione dei dati
Agendo come una vera “scatola nera “, Balios permette di condividere anche i dati con il proprio coach per un debrifing: se più cavalieri montano lo stesso cavallo, lo storico può rivelarsi utile allo scopo di equilibrare le sedute di lavoro. Notiamo anche che si possono registrare più cavalli sulla stessa scatola.
Testati da diversi cavalieri famosi, Balios per ora esiste solo sotto forma di prototipo, ma le prime serie dovrebbero essere messe in produzione nella primavera 2016. Nell’attesa, la squadra di EquiSense ha lanciato un finanziamento partecipativo: la macchina sarà in pre-vendita dal 4 novembre sul sito Kickstarter.
https://www.youtube.com/watch?v=6fliBd2biOs
https://www.youtube.com/watch?v=ep-KNUFZprs
Frédérik durand