Succede spesso, in un branco, che si sviluppino legami molto stretti tra coppie di cavalli, indipendentemente dal loro sesso.
Si tratta di relazioni facilmente riconoscibili, in quanto sono cavalli che tendono a rimanere sempre in vista, stazionando spesso a cortissima distanza l’uno dall’altro.
Tali legami formano una sorta di micro-branchi all’interno del branco, contribuendo in questo modo a far sì che il branco complessivo risulti ancor più coeso, grazie proprio alla serie di “legami a due” che caratterizzano molti dei suoi membri.
Si tratta quindi di vere e proprie relazioni di “amicizia”, che garantiscono supporto e reciproca protezione all’interno del branco.
INTRODURRE UN CAVALLO IN UN BRANCO GIÀ FORMATO
Il rapporto di ‘amicizia’ che si sviluppa naturalmente tra due cavalli, torna molto utile anche in cattività.
Se dobbiamo ad esempio introdurre un nuovo soggetto all’interno di un branco già formato, la cosa potrebbe non presentarsi così semplice.
Gli scontri a cui sarebbe soggetto il nuovo arrivato prima di stabilire con chiarezza i propri rapporti di forza con gli altri membri del branco potrebbero essere infatti troppi da sopportare senza traumi.
Ecco che in questo caso il ‘rapporto a due’ che si sviluppa tra cavalli può tornarci utile.
E’ sufficiente prelevare un soggetto gerarchicamente di alto livello dal branco e metterlo per qualche settimana in un recinto da solo con il nuovo arrivato.
In questo modo tra i due cavalli si svilupperà un legame di affinità a due, capace di resistere anche quando i due cavalli verranno re-immessi nel branco.
In questo modo il cavallo nuovo godrà della protezione del cavallo che faceva già parte del branco, facendo sì che gli scontri siano molti meno e che il nuovo arrivato abbia tutto il tempo di integrarsi nel branco definendo gradualmente i vari rapporti di dominanza o sottomissione.
IL RAPPORTO CON L’UOMO: UNA SOCIALIZZAZIONE MODIFICATA NEL TEMPO
Il cavallo è in grado di sviluppare rapporti di ‘amicizia’ anche con l’uomo, e persino con animali di altre specie: gatti, cani, pecore..
Il cavallo, attraverso una millenaria selezione delle razze, è stato infatti plasmato in favore del rapporto con l’uomo.
Ecco che quindi non solo sono state selezionate le caratteristiche fisiche (il cavallo è molto più forte e grande di un tempo), ma anche quelle sociali.
Nella selezione dei cavalli da millenni si privilegiano quegli animali che sono in grado di interagire ottimamente con l’uomo.
Si sono quindi via-via selezionate sempre più, le doti di quei cavalli in grado di socializzare al meglio ‘tra-specie’, soprattutto con l’uomo.
Ecco che potenziare sempre di più queste doti nei cavalli ha fatto sì che oggi non sia inusuale che un cavallo possa stringere anche ottimi rapporti con altri animali, come cani, capre, e molti altri ancora.