I ricercatori giapponesi si sono interrogati sulla vista dei cavalli: hanno permesso di determinare la capacità di differenziare le forme. Malgrado le nostre differenza fisiche, i cavalli, gli umani ed altri mammiferi avrebbero la stessa capacità.
Gli studi che riguardano la vista dei cavalli non sono molto frequenti, ma eccone uno interessante, che ha portato a termine una squadra di ricercatori giapponesi incuriositi dalla capacità di differenziare le forme visive.
La visione dei mammiferi varia in funzione dell’ambiente nel quale sono geneticamente programmati per vivere, e ci sono anche grandi differenze tra prede e predatori. I cavalli beneficiano, ad esempio, di uno largo campo visivo per distinguere i pericoli da lontano, ma permette anche meno acuità di noi.
Tre pony hanno fatto da cavia durante l’esperimento, Sono stati sistemati di fronte ad un schermo tattile, dovendo toccare col naso un determinato simbolo ( differenziato essenzialmente per la sua forma o dimensione). Due forme sono state mostrate ai pony, di cui una era segnalata come corretta attraverso un suono e una ricompensa alimentare; la risposta sbagliata da un suono. Nel video vediamo che il pony ha una successione di buone risposte per avere la ricompensa.
Gli scienziati hanno visto che i cavalli erano capaci di distinguere la differenza della taglia dei circoli, ma in un modo meno evidente delle scimmie o degli umani, i quali hanno meno difficoltà a differenziare le forme.
Frédérik Durand
