L’importanza del colostro per il puledro

3 di admin

La primavera è alle porte e con essa la stagione delle nascite!
Nell’emozione generale del lieto evento in scuderia, non dimentichiamoci dell’importanza dell’assunzione del colostro da parte del puledro.

Il colostro è la secrezione di latte accumulata nella ghiandola mammaria prima del parto e si differenzia dal latte secreto successivamente perché contiene una quantità maggiore di proteine, grassi, minerali e vitamine, ma una quantità minore di lattosio.
Ha inoltre un ruolo fondamentale in quanto trasferisce al puledro immunoglobuline (o anticorpi), elementi del sistema immunitario della madre che dal suo sangue passano al colostro e garantiscono al neonato una protezione contro gli agenti infettivi. Questa protezione è temporanea (gli anticorpi materni persistono per 4-6 settimane) e passiva (il neonato gode degli anticorpi materni fintanto che il suo sistema immunitario diviene in grado di produrne) e permette al puledro di essere immediatamente protetto contro i patogeni che sono frequentemente presenti nell’ambiente.
Foal and mare

La funzione protettiva del colostro è molto importante per i puledri, così come per suinetti e vitelli, perché la placenta materna di questi animali, di tipo epiteliocoriale, non permette il passaggio degli anticorpi al feto. Tale passaggio è invece consentito, anche se solo parzialmente, dalla placenta della donna, della cagna e della gatta. Il colostro è quindi l’unica fonte di protezione immunitaria per il puledro.
È inoltre essenziale che il colostro venga assunto dal puledro entro le prime 24-36 ore di vita: in questo intervallo le immunoglobuline possono essere assorbite dal tratto intestinale del puledro (picco di assorbimento a 4-6 ore di vita); con il passare del tempo la capacità di assorbimento intestinale si riduce e l’assunzione tardiva di colostro risulta inefficace.
Esistono alcuni fattori che possono interferire con l’assunzione del colostro: esso può essere insufficiente o di qualità scadente per nascita prematura o per eccessivo sgocciolamento, o può essere sufficiente ma assunto in modo inadeguato dal puledro, per esempio perché la madre scaccia il piccolo (cosa che può accadere più facilmente al primo parto).
puledrino

Se siete prossimi ad appendere un fiocco rosa o azzurro in scuderia, sarebbe bene avere una riserva di emergenza di colostro congelato (“banca di colostro”: colostro raccolto da un’altra cavalla dopo che il suo puledro ne ha assunto a sufficienza) o un sostitutivo in polvere che si trova facilmente sul mercato che andrà preparato al momento, aggiungendolo ad acqua calda o ad un apposito sostituto del latte materno. Ovviamente ciò risulta di fondamentale importanza in caso di puledro orfano.
Ricordiamoci infine, qualora ci trovassimo a preparare colostro o latte artificiale, che questi vanno somministrati a una temperatura simile a quella naturale, pari a circa 37-38°C.
…Che la stagione delle nascite abbia inizio!