A distanza di due anni e mezzo dalla tempesta mediatica che si era scatenata attorno al cavaliere elvetico Paul Estermann, quest’ultimo ha dovuto presentarsi ieri in tribunale.
Il cavaliere è stato infatti processato dal Tribunale distrettuale di Willisau (Canton Lucerna) per presunti maltrattamenti su Castlefield Eclipse e Lord Pepsi.
A puntare il dito contro Estermann, in un caso che fino all’ultimo sembrava essere solo una mera ripicca, era stato il suo ex groom, Zdenek Dusek, il quale aveva accusato il cavaliere non solo di maltrattamenti nei confronti dei suoi cavalli, ma anche di avere “due facce” con i suoi animali: una calma ed una nettamente più rabbiosa. Il groom aveva inoltre fornito foto risalenti al periodo 2014 – 2016 che ritraevano Castlefield Eclipse e Lord Pepsi segnati e sanguinanti dai colpi di frusta.
Il problema era nato dopo che Zdenek aveva denunciato questi maltrattamenti alle autorità ma a distanza di anni dai presunti fatti e dopo essere stato segnalato per furto dallo stesso Estermann.
Tuttavia, la Procura ha accusato ieri il 56-enne di aver leso la dignità e il benessere degli animali frustandoli più del necessario.
Durante l’udienza, Paul Estermann ha respinto le accuse pur ammettendo di usare sia la frusta che gli speroni durante il lavoro, come però fanno anche molti altri cavalieri.
Secondo la legge della Federazione Svizzera, tuttavia, chiunque maltratti un animale diventa perseguibile penalmente: troppa frusta diventa un eccesso, motivo per cui un animale può essere colpito solo tre volte e mai sul muso.
L’accusa ha richiesto un’ammenda, non accettata da Estermann, di un totale di oltre 14.400 franchi franchi.
Una condanna sarebbe devastante per il cavaliere: anche un’ammenda condizionale comporta l’essere schedati e Estermann potrebbe rischiare di essere radiato.
foto: wikipedia