Quello che i cavalli possono insegnarci sulla leadership [VIDEO]

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La giornalista americana Janina Conboye ha visitato una scuderia dove si lavora sullo sviluppo di leadership.

Qui, ha scoperto che i cavalli forniscono un feedback piuttosto utile in termini di presenza, confini, fiducia e rispetto.

Cosa possono insegnarci i cavalli sulla leadership? Secondo il programma di leadership di David Harris, si tratta principalmente di presenza, fiducia e rispetto, sia in campo che in scuderia.

Innanzitutto bisogna chiedersi “come faccio a conoscere un cavallo?” Fondamentalmente di deve fare quello che fanno loro: avvicinarli di lato. Dopotutto, sono animali ritenuti prede, quindi bisogna dimostrare loro che non gli si vuole fare nulla di male.

E, questo, è il punto di partenza.

Spesso molti discorsi derivano dal fatto che viviamo immersi nella nostra cultura, e se è diversa dalla natura della persona che abbiamo davanti, bisogna adattarsi. Con i cavalli, è la stessa cosa. In un confronto, quando riusciamo ad entrare nel mondo degli altri e a capirlo, allora è molto più facile per noi interagire con loro in quel modo.

Stabilire confini personali, con i propri cavalli, una volta stabilita una certa confidenza… può essere una sfida. Ma non bisogna dimenticare che una grande parte della leadership sta nel correggere i confini, nel fissarli e nell’essere chiari su di essi. Controllo assoluto su noi stessi e sulla situazione: l’obbiettivo non è mai controllare il cavallo, ma noi stessi. E lo stesso vale nei rapporti tra le persone.

Tutto sta nel dare una direzione chiara, consentendo nel mentre all’autonomia delle persone di ottenere i risultati desiderati.

 

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