Nuno Oliveira, Gran Maestro dell’equitazione classica

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Nuno Oliveira rimane una figura immancabile dell’equitazione  e una fonte inesauribile d’ispirazione: consiglio a tutti la lettura delle sue opere. Ha messo insieme,  nel suo lavoro,  tutti  i grandi precetti dell’equitazione classica.

horsemen-nuno-oliveiraNasce il 23 giugno 1925 a Lisbona, in Portogallo, ed è figlio di un pastore protestante. Presto incontra i cavalli, e a soli 11 anni, diventa allievo di Joaqim Goncalves de Miranda, maestro della scuola reale portoghese, morto nel 1940, dal quale  apprenderà e seguirà i suoi insegnamenti fino alla sua  scomparsa.

Patito di cultura equestre, si ispirò particolarmente alle opere della Guérinière, Steinbrecht e Baucher.

Nuno Oliveira si fa conoscere presto ed inizia a ricevere allievi stranieri, viaggia anche molto, in Svizzera, Francia, Belgio, Perù e  Australia; dopo di chè, crea una scuola a nord di Lisbona, ad Avecada, dove riceve centinaia di allievi.

Affetto da dolori alla schiena e insufficienza cardiaca, muore il 2 febbraio 1989 in Australia nella sua camera d’albergo, ascoltando Verdi…Verdi, l’inspirazione musicale di Oliveira.

Ecco a voi alcuni spunti tratti dal suo libro : “Opere complete”

livre oliveira

Gli aiuti ed il loro impiego

  • Il segreto in equitazione, è di agire poco e opportunamente
  • Più ne facciamo, peggio va, meno ne facciamo meglio va
  • Sentite il vostro cavallo, non montatelo come una bicicletta, con delle natiche insensibili
  • Non voglio vedere cavalieri che si muovono, lavorate tramite il pensiero
  • E’ buona cosa, ogni tanto, montare con gli occhi chiusi

Equitazione, dressage e tatto

  • Il dramma in equitazione, è che, malgrado tutto il sapere dei cavalieri, il cavallo ha dei riflessi più veloci dell’ uomo.
  • A cavallo non bisogna mai  smettere di osservare
  • L’equitazione non  è una scienza precisa.  Bisogna  “sentire” :  non avere un ” sistema” nella testa
  • Non ci sono trucchi in equitazione, ci sono solo cavalieri che hanno, chi più, chi meno, tatto equestre e ….gli altri
  • Ci sono due cose in equitazione : la tecnica e l’anima
  • In equitazione, non può esserci un vero metodo, perchè ogni cavallo è un caso a sè.
  • Il dressage è il perfezionamento delle tre andature naturali del cavallo
  • L’arte equestre, è la poesia di tutto ciò.
  • La tecnica può portare ad un certo livello, ma oltre, serve la collaborazione psicologica del cavallo.
  • L’arte equestre è fatta da una quantità infinita di piccoli dettagli e del sentimento del cavaliere.
  • L’arte equestre inizia dalla perfezione delle cose semplici
  • Staccatevi un pò della tecnica per montare di più col vostro cuore
  • Bisogna  sentire ed andare fino all’emozione

Amare

  •  dopo trent’anni di meditazione sulla schiena degli equini, chiedo ai cavalieri che mi leggono ed addestrano i loro cavalli, di guardare le loro “monture” quando mettono piedi a terra dopo una seduta di lavoro, di contemplare l’ occhio dell’animale e di farsi un esame di coscienza per chiedersi se hanno agito bene nei confronti di questo straordinario essere vivente, il compagno amorevole : il cavallo.

 

Frédérik Durand