Anche se oggi il marchio francese è sinonimo di lusso e moda, il legame con le sue origini continua ad essere più forte che mai. Sì, perché se oggi pensando a Hermès saltano subito alla mente i suoi prestigiosi foulard, è anche vero che Tierry Hermès, nel 1837 non fondò una casa di moda, ma una bottega di attrezzature equestri.
E queste origini all’apparenza umili non sono mai state rinnegate dagli eredi del sellaio francese che, anzi, continuano a puntare anche sulla creazione e la produzione di articoli di lusso per l’equitazione.
A pochi giorni dalla fine del Saut Hermès 2017, vorremmo quindi dedicare attenzione ad una delle ultime selle nate in casa Hermès, la Arpège. Non si tratta di una sella da salto, ma bensì di una sella dedicata al dressage, ideata grazie al lavoro congiunto con due amazzoni campionesse della disciplina, la tedesca Jessica von Bredow-Werndl e la francese Julia Chevanne.
Uno dei punti di forza di questo nuovo gioiello equestre è il design monoquartiere, che permette al cavaliere di avere un contatto molto più diretto con il cavallo e quindi di migliorare la sintonia con l’animale. La posizione verticale richiesta al cavaliere è garantita dagli appoggi e dalla direzione dei quartieri; il movimento del cavallo è invece garantito dalla particolare struttura dei cuscinetti e dalla loro forma concava.
Ovviamente da un marchio come Hermès ci si aspetta anche una particolare attenzione allo stile e all’eleganza e la Arpège non delude nemmeno in questo senso: il materiale scelto è il vitello e il seggio viene elegantemente creato senza antiestetiche cuciture.
Disponibile a partire da quest’anno la Hermès Arpège si candida già come miglior sella per dressage del 2017, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista fashion: ancora una volta Hermès si fa eccellente interprete del legame speciale che hanno questi due mondi.
Foto: Courtesy of Hermès
